Corso GL5: Tecnico di simulazione architettonica in rete

CONTESTO OPERATIVO DELLA FIGURA PROFESSIONALE

L'attività del progettista architettonico, che ha sempre dovuto affrontare in un'ottica complessiva tutti gli aspetti progettuali e realizzativi dell'opera, deve oggi essere svolta in condizioni in cui il committente ha attese sempre maggiori per quanto attiene la possibilità di esaminare il risultato finale dell'opera ancora in fase progettuale.

Questo fatto mantiene alta la richiesta di nuove metodologie progettuali che consentano di calcolare e percepire, nella loro interezza, sia gli elementi architettonici e costruttivi che le valutazioni funzionali, ambientali, economiche e del processo produttivo dell'opera da realizzare.

Alla evoluzione tecnologica degli strumenti per il disegno e la rappresentazione, come il C.A.D., che è ormai una metodica matura e diffusa, si unisce la migrazione delle tradizionali fonti di informazione che stanno alla base del progetto di architettura verso i nuovi media: legislazione, cataloghi, elenchi dei materiali e pubblicazioni etc. sono sempre più frequentemente reperibili sotto forma elettronica..

Uno degli strumenti più potenti per la divulgazione e il reperimento delle informazione è l'ormai notissimo Internet, un sistema di reti telematiche che unisce quasi cinque milioni di utenti, in grado di offrire i servizi più disparati: ci sono archivi di dati scientifici, letterari, medici, informatici; ma anche giornali, riviste e libri; negozi, cataloghi e proposte commerciali.

Ecco quindi che la possibilità di produrre i consueti elaborati di progetto sotto forma digitale, unita alle conoscenze per divulgarle e reperirle in rete, costituisce un plus non trascurabile nella formazione della figura professionale.

Il progetto architettonico, se limitato nella rappresentazione geometrica alle proiezioni ortogonali (piante, sezioni e prospetti) ed a simulazioni tridimensionali quali assonometrie, prospettive o plastici in scala, risulta limitato rispetto alla complessità delle operazioni progettuali che vengono richieste già nella valutazione preventiva dell'opera.

Inoltre il metodo di rappresentazione eseguito tramite grafici e modelli e realizzato con i metodi usuali, offre poca flessibilità sia alle successive modifiche e varianti, che alle stesure specialistiche dei progetti (strutture, impianti meccanici, termici, elettrici e speciali).

Attraverso la trasformazione che la pratica architettonica ha conosciuto a partire dal secolo scorso, sia in termini di profili professionali che di tendenze teoriche ed infine di concreti processi di produzione, anche i metodi di rappresentazione hanno subito successive messe a punto e progressivi perfezionamenti, non privi di interne contraddizioni e di evidenti limiti concettuali ed operativi.

Appaiono oggi sempre più evidenti i limiti teorici impliciti nei metodi geometrici assunti a base della rappresentazione dell'esistente e della progettazione del nuovo. La geometria proiettiva, il metodo mongiano e cartesiano si sono rilevati potenti strumenti di formalizzazione del progetto architettonico nel corso soprattutto dell'ultimo secolo, in corrispondenza della formazione "scolastica" della figura professionale dell'architetto e dell'ingegnere. Essi tuttavia non consentono di mantenere e governare la continuità tridimensionale e solida dell'architettura, che spezzano in entità geometriche puntuali secondo codici e regole di corrispondenza non sempre in grado di rispettarne a pieno la complessità. A questo limite si unisce la sempre più avvertita necessità di sottoporre a continua verifica in progress la costruzione stessa del progetto, per valutarne ex-ante gli esiti formali, spaziali, funzionali e compositivi nonché l'impatto con l'ambiente circostante.

I metodi di progettazione tridimensionale assistita dal calcolatore hanno permesso rivoluzionari progressi nel campo dell'ingegneria meccanica ed in altri settori specialistici, quali l'industria automobilistica ed aerospaziale.

In campo architettonico non si sono ancora registrati analoghi progressi per le difficoltà imposte dalle specificità proprie del progetto edile, che coniugano pressanti esigenze di controllo numerico e geometrico con necessità di resa "realistica e mimetica" delle qualità formali, spaziali e fisiche dell'architettura. Tali esigenze risultano spesso contrastanti ed apparentemente inconciliabili, soprattutto al livello di una normale e diffusa pratica professionale. Tale inconciliabilità risiede tuttavia molto spesso nella carenza di una corretta impostazione metodologica del progetto e dei suoi obiettivi, oltre che nella confusione causata dai diversi compiti che gli elaborati grafici debbono adempiere (informativi, cogenti, esplicativi, comunicativi, dimostrativi...).

Una volta chiarito il carattere prevalentemente quantitativo che deve assumere una sezione od una planimetria esecutiva, ed il carattere prevalentemente qualitativo che può all'opposto esprimere una prospettiva od una assonometria realistica, che simula ex-ante l'inserimento del manufatto nell'ambiente, è sicuramente possibile individuare e correttamente utilizzare i più opportuni strumenti per la loro costruzione. Ciò appare tanto più vero quanto più si privilegiano strumenti informatici e tecnologie avanzate rispetto ai tradizionali metodi manuali, per le forti implicazioni metodologico-organizzative che essi implicitamente possiedono.

Gli elaborati di progetto perdono, in forza di questi nuovi strumenti, le caratteristiche fisiche di entità reali, tavole cartacee disegnate e colorate a mano, per trasformarsi in correnti di informazioni digitali. Grazie a questa loro nuova natura hanno acquistato la fluidità delle idee e la loro smaterializzazione permette di farli circolare, via cavo, via etere, via fibra ottica, con facilità e velocemente ovunque essi si rendano necessari, lungo la rete di autostrade informatiche che collegano o collegheranno tutto a tutti.

Risulta quindi importante, alla luce del recente sviluppo delle reti telematiche, che la figura di Tecnico di Simulazione Architettonica in rete unisca alle conoscenze professionali consuete del progettista, non solo le nozioni informatiche per utilizzare i nuovi strumenti per il disegno e la simulazione ma anche conosca ed abbia esperienza dei mezzi che oggi Internet mette a disposizione.

Rientrano pertanto nel percorso formativo Tecnico di Simulazione Architettonica in rete lo studio e la sperimentazione sia dei pacchetti grafici a forte contenuto metrico-dimensionale, sia degli strumenti software di elaborazione realistica delle immagini che consentono di simulare addirittura l'uso degli spazi progettati e la loro percorribilità, sino a giungere al limite della realtà virtuale, con la possibilità di interagire con oggetti esistenti solo nella mente del progettista e nelle memorie del computer. A questi si unisce l'indispensabile bagaglio di conoscenze sulla struttura e il funzionamento degli elementi che costituiscono Internet, che costituisce ormai il mezzo prevalente di scambio per informazioni metrico-digitali, cioè di spazi architettonici accessibili, navigabili e modificabili in rete, senza i consueti limiti di tempo e distanza..

Tale vasta gamma di possibilità verrà ovviamente calibrata con prevalente attenzione alle necessità e possibilità operative di un normale studio professionale, fornendo sia la necessaria impostazione teorica dei problemi, sia soprattutto la loro effettiva sperimentazione.

DESCRIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE

Il profilo professionale del Tecnico di Simulazione Architettonica in rete comprende alcuni elementi caratterizzanti volti ad integrare le competenze proprie dell'Architetto o dell'Ingegnere con strumenti e metodi informatici soprattutto nel campo delle tecniche di rappresentazione bi e tridimensionale, di modellazione solida e di gestione metrica delle immagini in campo architettonico. La moderna tecnologia informatica ha messo a punto raffinati strumenti di produzione ed elaborazione dell'immagine che coniugano le esigenze di dominio metrico-dimensionale delle geometrie architettoniche e quelle della rappresentazione realistica degli oggetti che insieme debbono e possono concorrere ad una nuova gestione del rilievo e del progetto come momenti fondamentali della pratica architettonica.

Per questo assume particolare rilievo, anche nel campo professionale, la possibilità di utilizzare, in modo cosciente ed autonomo, i nuovi strumenti senza la necessaria ed a volte macchinosa mediazione del tecnico informatico.

Il Tecnico di Simulazione Architettonica in rete si propone quindi come nuova figura professionale, ad alta specializzazione, in grado di affiancare o sostituire la figura del progettista tradizionale, mettendo a frutto la sua capacità di valersi direttamente delle possibilità innovative degli strumenti computerizzati in tutte le fasi del processo di produzione architettonica.

Le sue competenze coprono aspetti e momenti diversi dal rilievo al progetto di massima, dal progetto esecutivo alla simulazione dei suoi esiti finali, per le sempre più necessarie occasioni di verifica, valutazione e controllo dei processi di trasformazione edilizia ed urbana del territorio. La pratica professionale può quindi trovare nel suo lavoro una innovativa e proficua occasione di evoluzione e modernizzazione al passo con i caratteri emergenti della scienza e della tecnica contemporanea.

Le principali funzioni del ruolo professionale prevedono che il tecnico:


PREREQUISITI PER L'AMMISSIONE

Età inferiore ai 27 anni (alla data di pubblicazione del bando sul bollettino ufficiale).


TECNOLOGIE UTILIZZATE

CONTENUTI

Modulo

Titolo

Durata

Ore

1

I problemi della rappresentazione nel progetto architettonico

1

8

2

Introduzione all'informatica

1

8

3

L'ambiente Ms-Windows/Ms-Dos

1

8

4

L'ambiente Ms-Windows 95

1

8

5

Gli o.p.t.: Word ed Excel

2

16

6

Le tecniche di rappresentazione computerizzata

1

8

7

I software applicativi di modellazione tridimensionale

8

64

8

I software applicativi di resa realistica del progetto

3

24

9

Grafica bitmapped e digitalizzazione delle immagini

2

16

10

Programmi per grafica bitmapped: Photoshop

2

16

11

Introduzione alle reti locali e geografiche:.

3

24

12

Internet: storia, protocolli e servizi

3

24

13

I browser bidimensionali: Mosaic e Netscape

2

16

14

Il formato HTML e la realizzazione di documenti in HTML

5

40

15

I browser tridimensionali

2

16

16

Realizzazione e conversione di modelli 3D in VRML

3

24

17

Il progetto finale

10

80

Totale

50

400


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