Global Village Technology Forum: VRML

Marco A. Calamari

Questo può essere considerato come il terzo passo in avanti nel tentativo di dare un "volto umano" alla comunicazione globale. Il primo, lo sviluppo dell'infrastruttura TCP/IP, ha fornito un grado di astrazione tra i set di dati e gli host che li gestiscono e l'accesso a Internet è stato quindi limitato ai sysop e ai netsurfer.

Il secondo passo, il sistema ipermediale conosciuto come World Wide Web, ha fornito uno schema di "indirizzamento ", con un identificativo univoco (Universal Resource Locator), in grado di indicare a chiunque "dove andare e come arrivarci". Anche se utile, manca di dimensionalità. L'unico tipo di navigazione possibile (che non sia il surfing) è per riferimenti diretti. In altre parole, l'utente deve fare lo sforzo di ricordarsi tutto. Questo forum riguarda gli ultimi tentativi di rendere Internet "percettiva". VRML (Virtual Reality Modeling Language) è un tentativo di porre l'uomo al centro di Internet, subordinandone la struttura ai nostri capricci.

Per arrivare a ciò, l'elemento singolo più importante è uno standard che definisca le caratteristiche della percezione. VRML, creato come linguaggio descrittivo universale per la simulazione a più partecipanti, è un linguaggio che consente al browser di accedere ad ambienti tridimensionali dettagliati e navigare in essi come, per esempio, negli ambienti bidimensionali.

Ricordate come veniva rappresentato il database aziendale nell'esempio di realtà virtuale della versione cinematografica di "Rivelazioni" di Michael Crichton? Le persone potevano accedere ai documenti con una camminata virtuale nei corridoi e aprire quindi i cassetti in cui erano presenti i file.

Gli altri utenti che accedevano contemporaneamente al database erano visti come personaggi tridimensionali che si muovevano senza scontrarsi. Ecco una prima prova di ciò che si può fare con il VRML. Segue una lista dei siti collegati al linguaggio VRML.

• I programmi futuri sulle applicazioni VRML possono essere reperiti presso Wired web (http://vrml.wired.com/concepts/visions.html).
• Se siete nuovi all'argomento, potete trovare una breve introduzione al linguaggio VRML e alle aree di applicazione nella pagina VRML for newbie.
• Se conoscete già il linguaggio VRML potete visitare l'archivio più completo nella pagina VRML Repository (http://www.sdsc.edu/vrml).
• Un elenco completo di esempi creati con il linguaggio VRML può essere trovato in VRML Repository Example (http://www.sdsc.edu/SDSC/Partners/vrml/examples.html).
• Date un'occhiata alla descrizione delle possibili applicazioni delle tecnologia VRML da SGI in WebFORCE VRML (http://www.sgi.com/Products/WebFORCE/WebSpace/WebSpaceApps.html).
• Potete esplorare un esempio di "Modello molecolare", in Chemical Examples (http://www.ch.ic.ac.uk/VRML/), e camminare attorno ad oggetti e corpi solitamente invisibili.
• Oppure potete visitare un esempio di "ricostruzione storica di città antiche". Il progetto italiano FL.O.WE.R.S. (Florence on the Web - reconstructed and simulated) (http://www.dada.it/marcoc/1pag.htm) è un prototipo di database architettonico della Firenze antica e moderna contenente informazioni in formato testo, immagini e spazi VRML. Il database FL.O.WE.R.S. è stato progettato per consentire agli utenti di accedere alle informazioni utilizzando sia browser VRML che HTML, con alcune ovvie limitazioni.
• Per concludere, date uno sguardo al primo esperimento italiano di costruzione di una città virtuale nel cyberspazio, come iniziativa commerciale (ma non costosa), La Citta' del Sole (http://www.sextant.it/city/city.html). L'apertura è prevista per novembre, ma sono già disponibili informazioni interessanti.

Marco Calamari (marcoc@dada.it) si occupa di nuove tecnologie applicate alla formazione presso Elea FP.